15 settembre 2007

La Granada di notte...


Dall'Ahlambra si scende con un pulmino che, a velocita' supersonica, si lancia per le intricate stradine del centro e, saltando sui sampietrini, schivando vecchiette e bruciando semafori, ti porta a Plaza Nueva o alla Gran Via de Colon, tutti ottimi punti di partenza per le passeggiate nella Granada vecchia.
Per la prima sera ci infiliamo intorno alla Cattedrale che e' qualcosa di impressionante. Tutt'intorno stradine coperte da teloni completamente zeppe di negozi, negozietti, ciaffi di ogni genere e ristoranti. Dopo un lungo girovagare che ci porta davanti ad una meraviglia di banchetto di spezie di ogni genere (di cui riparleremo), scegliamo sotto suggerimento della Guida-Bibbia il ristorante "Sevilla" (che a Granada non sembrava promettere bene...).
La foto qui sopra l'ho fatta seduto al tavolo dove abbiamo cenato... In un angolo un chitarrista suonava melodie stupende e la cena e' stata davvero superlativa. La migliore fin'ora di sicuro:
aperitivo di succo e polpa di Melone d'inverno spolverati di cannella da sorseggiare dentro bicchierini da liquore.
una splendida paella di altissimo livello.
due guduriosissimi dolci, il primo al "Platano" (ovvero banana) ma con sfoglie di zucchero caramellato croccanti infilzate dentro e polvere di cacao e uvetta, e il secondo, un "pan di spagna" (appunto) imbevuto di latte e cannella con accanto una mousse di yogurt e pera...
Beh, per ora basta... Andatevi ad asciugare la bavetta, tanto in ordine di importanza (prima i sacrificabili) faremo al nostro ritorno tentativi di cene spagnole, percio' ATTENTI!

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